Tutti i “Favori” della Natura

“Conoscere il tuo pianeta è un passo verso il proteggerlo.”

JACQUES-YVES COUSTEAU

Fin dall’antichità, la Natura è stata considerata ad uso e consumo dell’uomo e dell’attività umana. Fortunatamente questa tendenza, anche se lentamente, sta cambiando.

Sta diventando sempre più presente la consapevolezza e la preoccupazione nei riguardi dei “favori” che ci derivano dagli ecosistemi terrestri: i cosiddetti servizi ecosistemici. Questi servizi esistono grazie a:

  • Tutte le componenti di un ecosistema, quindi la sua Biodiversità
  • Tutti i processi che avvengono al suo interno, creati dalle relazioni fra le loro innumerevoli componenti
  • Tutte le funzioni ecologiche che ne derivano

Essi hanno un valore pubblico poiché forniscono agli abitanti di un territorio, benefici insostituibili, diretti o indiretti. Il Millennium Ecosystem Assessment (2005), la più ampia e approfondita sistematizzazione delle conoscenze sino ad oggi acquisite sullo stato degli ecosistemi del mondo ha fornito una classificazione utile, suddividendo i servizi ecosistemici in 4 categorie principali:

  • Supporto alla vita (Supporting): I servizi di base, necessari per la produzione di tutti gli altri servizi ecosistemici e che contribuiscono alla conservazione della Biodiversità e dei processi evolutivi.
  • Regolazione (Regulating): Servizi che si occupano del mantenimento della salute e del funzionamento degli ecosistemi, funzioni che comportano benefici diretti e indiretti per l’uomo (come la stabilizzazione del clima, il riciclo dei rifiuti)
  • Approvvigionamento (Provisioning): Raccolgono tutti quei servizi di fornitura di risorse che gli ecosistemi naturali e semi-naturali producono (ossigeno, acqua, cibo, ecc.).
  • Culturali (Cultural): Rappresentano l’essenziale “funzione di consultazione” degli ecosistemi e contribuiscono al mantenimento della salute umana attraverso la fornitura di opportunità di riflessione, arricchimento spirituale, sviluppo cognitivo, esperienze ricreative ed estetiche.

Tutti questi sono i “favori” che ogni giorno l’umanità riceve gratuitamente dagli ecosistemi, ricavandone una grande varietà di servizi e di vantaggi.

L’introduzione dell’economia ecologica

Nonostante i vantaggi forniti dagli ecosistemi, il loro valore reale non è mai stato “contabilizzato” nelle previsioni economiche della società e se da un lato la domanda dei servizi ecosistemici è cresciuta in modo significativo dal 1960 ad oggi, allo stesso tempo si stima che il 60% dei servizi ecosistemici del pianeta siano stati compromessi.

Avere una buona dotazione di servizi ecosistemici significa avere una maggior “ricchezza” pro-capite in termini di capitale naturale, ma anche una minore vulnerabilità, una maggiore salute e resilienza dei territori. Ecosistemi sani possono offrire un contributo molto significativo, proprio perché i loro servizi, gratuitamente utilizzati dall’uomo, costituiscono risorse non sostituibili.

Pertanto è chiaramente divenuta fondamentale l’integrazione del concetto di ECONOMIA ECOLOGICA: introducendo le funzioni e servizi ecosistemici nelle decisioni di gestione e pianificazione del territorio affinché gli amministratori locali possano controllare le pressioni che minacciano l’ecosistema e la loro funzionalità, migliorarne l’efficacia e “costruire” un modello di governance sostenibile.

La valutazione ecologica-economica avrà lo scopo di stimare i servizi ecosistemici in termini monetari, al fine di fornire una metrica comune attraverso cui i benefici di diversi servizi forniti dagli ecosistemi possano essere quantificati al fine di supportare strategie di sostenibilità, anche a fronte dei cambiamenti globali nel breve, medio e lungo periodo.