Se ci dicessero di immaginare un bel giardino curato, la maggior parte di noi penserebbe immediatamente ad un grande tappeto d’erba perfettamente verde e perfettamente tagliata.
Una piccolissima parte invece potrebbe pensare ad un giardino più “disordinato”, pieno di fiori, insetti e specie diverse di piante e arbusti.
Sarebbe sorprendente scoprire che la prima immagine, quella manifestazione di ordine e controllo in realtà è un luogo totalmente inospitale per la natura; mentre invece la seconda immagine più “caotica” potrebbe essere una vera perla di biodiversità.
Perché?
Perché più la natura è in “disordine”, più è ricca nasconde un mondo invisibile pieno di vita.
In questa semplice frase si spiega il ben più complesso concetto di Biodiversità, concetto che ormai sentiamo spesso e che non è così banale da comprendere.
Potremmo capirlo meglio se provassimo ad applicarlo nella vita di tutti i giorni. Come? Creando un “Wild garden” un giardino selvaggio in cui possiamo toccare con mano la vera natura della Biodiversità.

La creazione di un Wild Garden non sarebbe solo un interessante esperimento educativo ma anche un primo passo verso la consapevolezza che§: in un pianeta che soffre quotidianamente per la perdita di biodiversità, nel nostro piccolo possiamo far molto per contribuire ad aumentare la varietà delle forme di vita.
Ecco un po’ di consigli su come avere un po’ di Biodiversità “Fatta in casa”:
1. Lascia crescere l’erba
Questa primavera apri il tuo capanno degli attrezzi, guarda il tosaerba e…lascialo là!
L’erba alta è uno degli habitat più rari da trovare in giardino. Lasciando crescere il prato nella sua interezza, o solo in parte, darai spazio a molte specie di piante e insetti, comprese farfalle e fiori selvatici. Un’ottima alternativa può essere quella di falciare il prato a marzo, così da offrire spazio e luce anche a a piante di “erba corta” come margherite e trifoglio bianco. Si dà così la possibilità di fiorire in abbondanza sia alle erbe corte, sia a quelle a stelo lungo che nel frattempo ricresceranno. Lascia che il tuo giardino cresca selvatico questa primavera, aiuterà gli insetti a prosperare, creerà opportunità di alimentazione per gli uccelli e darà rifugio a piccoli mammiferi. La natura arriverà da sola, semplicemente non facendo nulla!
2. Crea un rifugio per gli animali
Gli uccelli sono una parte importante dell’ecosistema e fanno parte della biodiversità del giardino. Creare cassette nido per uccelli e assicurare loro cibo naturale li aiuterà a prosperare.
Gli uccelli che nidificano nelle cavità sono quasi tutti insettivori e forniscono un enorme servizio ecosistemico al nostro giardino, facendo piazza pulita di tutti i potenziali mangiucchiatori delle nostre piante. Inoltre, la creazione di una siepe mista può essere un toccasana per gli uccelli, perché offre loro rifugio, discrezione e cibo, oltre a un’infinità di altri lati positivi.
3. Incoraggia la crescita dei fiori
Coltiva quante più varietà possibile per garantire fioriture prolungate, dalla primavera all’autunno. E perché no, anche qualche specie che fiorisce in pieno inverno. Scegli specie autoctone, se possibile. Contribuirai a diminuire la crisi degli impollinatori e renderai il tuo giardino più bello e profumato in un colpo solo.
4. Costruisci un hotel per insetti
Lascia mucchi di pietre, ramoscelli e legno in decomposizione nel tuo giardino. Questi creeranno un riparo per innumerevoli insetti benefici, oltre a ragni e piccoli vertebrati. Noi lo abbiamo fatto con una legnaia creata appositamente per questo scopo. Attenzione però. Una volta creata la prima, sarà difficile fermarsi. Portano dipendenza…!
Insomma, sembra tutto semplicissimo, vero?
La regola da seguire è una sola: fare in modo di offrire riparo, acqua e cibo ai piccoli animali e alle diverse forme di vita. Non serve poi molto per favorire la biodiversità, anche in città o semplicemente sul balcone: e, una volta creato il proprio wild garden, sarà particolarmente appagante scoprire la vita al suo interno, con la consapevolezza di aver contribuito a creare un mondo più verde.